Si dimette Graziella Lombardo

Il segretario della Sezione provinciale di Messina dell'Assostampa Sicilia, Graziella Lombardo s'è dimessa dal sindacato. Questa la sua lettera:

Gentile segretario, cari colleghi
la presente per rassegnare le mie immediate e irrevocabili dimissioni dal sindacato e da segretaria di Assostampa Messina.
Questa decisione, niente affatto sofferta, nasce d'impeto durante l'ultima riunione di consiglio per la presentazione di un documento, poi ritirato in attesa di essere riproposto alla prossima riunione, in cui si chiede di prendere posizione nei confronti del collega Daniele Ditta che, nella sua qualità di componente del Cdr di Citynews, ha contribuito a chiudere una trattativa che prevede aumenti e assunzioni per i colleghi.
La sua colpa? Quella di aver raggiunto questo risultato per il contratto sottoscritto da Uspi con Cisal e non con il "sindacato unico" Fnsi dimenticando che proprio quest'ultimo ha girato le spalle ai giornalisti disdettando un contratto prima della scadenza e in piena pandemia senza che nessuno muovesse un dito per evitarlo e nonostante le sollecitazioni dei colleghi, me compresa.
Dal momento che io stessa lavoro per Citynews, con contratto Uspi-Cisal, ho deciso di rassegnare le dimissioni perché se vale l'assunto che Ditta è "incompatibile", lo sono anche io. Dirò di più: non solo lo sono ma soprattutto mi "sento" incompatibile con un sindacato che da una parte mette sotto accusa chi si spende per migliorare le condizioni lavorative dei colleghi e dall'altra mi chiede di rinunciare a un contratto di lavoro (vedi la lettera di Lorusso) ponendomi come salvagente solo una eventuale assistenza legale. In sintesi tutto il contrario di quello che un sindacato dovrebbe fare. Non è un caso evidentemente che non riesca a dare risposte all'esercito di precari pagati poche euro a pezzo.
In verità, non sentivo certo il bisogno di questo ulteriore incoraggiamento per dimettermi. Sono iscritta al sindacato da circa trent'anni senza averne mai potuto valutare l'utilità e mi sono assunta la responsabilità di guidare Assostampa Messina solo da due entrando in un meccanismo difficile da governare per chi non ha altri fini se non quello di garantire legalità e migliori condizioni per i colleghi.
Mi sono confrontata sempre con umiltà e determinazione. Il lavoro fatto è stato tanto e sempre condiviso ma la deriva in cui annaspa ormai la nostra professione non consente di trovare vie d'uscita, incastrati come siamo in una serie di ganasce che difficilmente molleranno la presa. La più solida delle ganasce è nel sindacato stesso. E' difficile infatti pensare che una professione possa raggiungere lo stato di degrado in cui è precipitata la nostra senza il contributo del sindacato e di tanti colleghi, troppo impegnati a risolvere i loro problemi quotidiani.
E non si tratta solo di un riflesso dello stato di bisogno in cui molti si trovano. C'è qualcosa di più profondo, un approccio individualistico e regressivo che spiana sistematicamente la strada a chi, dentro e fuori il sindacato, pensa a curare solo i propri interessi anche con un collateralismo politico che vanifica ogni tentativo di mettere ordine e fa perdere fiducia e credibilità.
Su questo argomento, come su altri, non ho alcuna intenzione di approfondire. Basti sapere che non ho più voglia di continuare a spendere il mio tempo per difendere colleghi da altri colleghi né di partecipare a riunioni dove la guerra all'Unci mette per mesi all'angolo problemi ben più seri di cui il sindacato non si occupa da tempo come il lavoro e men che meno i lavoratori.
L'accanimento messo in atto nell'ultima seduta mi hanno poi tolto ogni speranza sul valore di questo sindacato dove le diversità di vedute non sembrano un'occasione di riflessione e di crescita, ma un problema da eliminare annientando chi non si adegua, come dimostrano le recenti dimissioni di altri componenti, dal presidente ai consiglieri.
Desidero ringraziare invece quei colleghi che immediatamente hanno compreso le ragioni delle mie dimissioni, le hanno condivise e hanno messo sul piatto anche le loro. Spero che questa mia scelta possa favorire un dibattito produttivo che aiuti a riflettere davvero sul ruolo del sindacato che assomiglia sempre più a un circolo esclusivo impegnato a derogare al proprio ruolo per non perdere miseri privilegi.
Buon proseguimento
Messina, 16 febbraio 2022
Graziella Lombardo

Consulenza e assistenza legale agli iscritti ad Assostampa 

Il network Legali Lavoro è una federazione composta da nove studi legali e lo studio di Messina si annovera tra i soci fondatori. Gli studi, operano nel diritto del lavoro, sindacale e della previdenza e assistenza esclusivamente per la difesa dei diritti e degli interessi dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.

In particolare, forniscono consulenza alle associazioni sindacali sui diritti, le prerogative e le tutele ed ai singoli lavoratori, assistenza e tutela sin dalla fase preliminare alla costituzione del rapporto di lavoro e, poi, alle fasi successive di costituzione, esecuzione o di risoluzione; forniscono, altresì, consulenza (anche mediante tecnici di riferimento) sulle prospettive di accesso ai trattamenti pensionistici e sulla valutazione delle malattie professionali, degli infortuni sul lavoro e di ogni altro evento che può determinare la modifica delle condizioni di servizio.

Lo studio di Messina offre, inoltre, assistenza e difesa in materia penale avendo maturato una specifica esperienza anche in questo ambito del diritto.

Con riferimento agli iscritti all'Associazione Siciliana della Stampa, lo studio Legalilavoro Messina è in grado offrire, sul territorio anche nazionale, consulenza e assistenza anche sugli aspetti collettivi e di contrattazione. Ha maturato infatti specifica esperienza per la consulenza e la tutela giudiziaria - davanti ai tribunali civili, amministrativi, contabili, innanzi alle giurisdizioni superiori e alle Corti europee - dei diritti di libertà, dignità e sicurezza dei lavoratori, del diritto alla corretto inquadramento contrattuale, alla giusta retribuzione, con riguardo alla costituzione e svolgimento del rapporto di lavoro e al riconoscimento delle garanzie e delle prospettive professionali (ad esempio, sulle procedure concorsuali di accesso e di progressione di carriera, sugli adeguamenti economici, sui procedimenti disciplinari, su trasferimenti di sede e di mansioni, ecc.).

Per la consulenza sindacale non verrà chiesto alcun compenso; per l'assistenza nei procedimenti di contrattazione con il Ministero il compenso è fissato in una tariffa oraria di € 150,00 oltre cpa, iva e spese di trasferta.

Per il primo appuntamento con gli iscritti ad Assostampa, finalizzato a inquadrare la fattispecie giuridica sottoposta all'attenzione dei legali, non verrà chiesto alcun compenso.

Nel caso di conferimento dell'incarico professionale nell'ambito di un contenzioso giudiziale, - al fine della determinazione dei relativi compensi - Legalilavoro Messina propone, in coerenza con quanto abitualmente praticato negli Studi, il richiamo alle tariffe professionali previste dal DM n.55/2014 aggiornate con DM n.37/2018; tariffe alle quali sarà applicato a favore degli iscritti, a partire dai valori medi previsti per ciascun scaglione, una forte riduzione (compresa tra il 50 e il 60%), nel caso di esito negativo del contenzioso, fermi restando il rimborso delle spese generali nella misura del 15% dei compensi e delle eventuali spese vive (contributo unificato, marche da bollo ecc).

Nel caso di esito positivo, lo Studio si atterrà ai valori medi previsti dal D.M. sopra citato.

Con riferimento alla fase stragiudiziale, viene proposta agli iscritti una quantificazione dei compensi che tenga conto dell'esito dell'intervento, prevedendo, in caso di esito positivo, compensi rapportati al valore del risultato raggiunto sulla base di scaglioni predefiniti e, in caso di esito negativo, solo un compenso orario in relazione all'effettiva attività svolta che potrà variare da € 150,00 ad € 80,00 tenuto conto delle caratteristiche del caso concreto.

Per ciascuna posizione sarà comunque sempre formulato, al momento del conferimento dell'incarico, un preventivo scritto tale da consentire all'interessato una chiara previsione degli oneri da affrontare.

Morto Nino Calarco

figura storica 

di Gazzetta del Sud

Lutto nel mondo del giornalismo siciliano. È morto Nino Calarco, direttore della Gazzetta del Sud per 44 anni. Assieme all'editore Uberto Bonino e a Gianni Morgante è stato un pilastro del quotidiano. Nato il 27 ottobre del 1932, fin da giovanissimo ha coltivato la sua grande passione per il giornalismo. A soli 27 anni divenne capocronista. Dal 1968 divenne direttore e da allora, fino alla prima decade del duemila ha guidato con grande passione il «suo» giornale. Calarco ha anche ricoperto la carica di senatore della Dc dal 1979 al 1983 con l'obiettivo di far sentire la voce dei calabresi e dei siciliani in Parlamento. Portò avanti tante battaglie per la città di Messina, come quella per la costruzione dell'acquedotto Bufardo che risolse la drammatica emergenza idrica degli anni della grande sete. Fu componente della commissione parlamentare che si occupò dei servizi segreti deviati e della loggia P2. Nel 1987 venne nominato presidente della società pubblica Stretto di Messina Spa, che guidò fino al 2002, rinunciando a qualsiasi indennità o retribuzione.

«Con Nino Calarco scompare l'ultima memoria storica della Gazzetta del Sud e della stessa città di Messina». Sono le parole del presidente della regione Siciliana Nello Musumeci ricordando la figura di Nino Calarco. «Strenuo propugnatore del progetto Ponte, per oltre quarant'anni ha guidato la redazione del quotidiano dello Stretto e, insieme al compianto Giovanni Morgante, ha saputo traghettare il giornale nel nuovo millennio, affrontando le sfide della mutata editoria. Alla famiglia Calarco va il cordoglio mio personale e del governo regionale».

«La città di Messina - e non solo - perde un arguto intellettuale, un grande giornalista e una figura storica - afferma Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia -. La mia vicinanza alla famiglia e alla comunità della Gazzetta del Sud, quotidiano che Calarco ha guidato, con grandi successi, per 44 anni». 

«Con Nino Calarco se ne va un grande siciliano, non solo un valente giornalista e direttore, ma un uomo del fare e dalle intuizioni vincenti, che guardava al futuro, sempre credendo che la nostra terra potesse essere migliore» dice il capogruppo di FdI all'Assemblea regionale siciliana Elvira Amata.

L'assemblea degli iscritti alla sezione Assostampa di Messina è convocata per domenica 4 giugno 2023 alle ore 9 in prima convocazione e alle ore 10 in seconda convocazione nella sede di piazza Antonello, con all'ordine del giorno:

Il segretario della Sezione provinciale di Messina dell'Assostampa Sicilia, Graziella Lombardo s'è dimessa dal sindacato. Questa la sua lettera:

MESSINA - La Segreteria provinciale di Messina dell'Associazione Siciliana della Stampa aderisce a Stampa Libera e Indipendente, la componente sindacale guidata dal segretario generale aggiunto della Fnsi Carlo Parisi. Ad ufficializzare l'adesione allo stesso Parisi, ospite nella rinnovata sede di piazza Antonello, a Messina, sono stati la...

Gruppo Medico-Scientifico di Assostampa - Messina elabora documento "La Deontologia dell'informazione medico-scientifica: riflessioni e consigli per i giornalisti di Salute"

MESSINA 05.05.2020 - I responsabili del Gruppo medico-scientifico "ASSOSTAMPA" - Sez. Prov.le Messina" , i giornalisti Maria Grazia Elfio e Giuseppe Ruggeri hanno elaborato un documento, dal titolo "La Deontologia dell'informazione medico-scientifica: riflessioni e consigli per i giornalisti di Salute", che raccoglie - sulla base del dettato normativo e deontologico vigente per la professione giornalistica in campo di Salute, della letteratura in materia e degli spunti suggeriti delle esperienze sul campo, riflessioni, principi e consigli utili, che possono essere di ausilio ai colleghi impegnati nel settore. Un ambito quello del "giornalismo di Salute", caratterizzato da regole deontologiche peculiari e, parallelamente, anche da particolari esigenze e rischi, come altrettanto specifiche sono le strategie per dribblarli. "Partendo dal presupposto che tutti i giornalisti nascono generalisti - affermano Elfio e Ruggeri - soprattutto i colleghi comunque chiamati a occuparsi di Salute per via delle esigenze di cronaca, o nei contesti di redazioni giornalistiche non specializzate, si trovano di fronte a contesti troppo singolari, sia per essere governati, attraverso una reale padronanza valutativa della notizia, sia per potersi difendere dalle mille trappole che minano questo versante, se privi di una formazione specifica che, oltre ad essere difficile da raggiungere, richiede percorsi e impegno di risorse, soprattutto personali, che non è pensabile pretendere, ancor più da collaboratori, il più delle volte, sottopagati. Accanto a ciò le potenzialità diffuse della rete web e l'altrettanto esponenziale aumento di fake news e di "concorrenza" da parte di fonti non qualificate e non accreditate, rende sempre meno facile destreggiarsi". Il "Gruppo Medico-Scientifico" della sez. Assostampa (Associazione Siciliana della Stampa - FNSI, Sindacato unitario dei giornalisti) provinciale di Messina - guidata dal Segretario Graziella Lombardo, è nato proprio con l'intento di offrire, soprattutto, a fronte dell'emergenza Coronavirus, la possibilità per gli stessi colleghi di avere un punto di riferimento in materia. 

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